domenica 1 marzo 2015

Pillole di FCL4 . Il Blocco 16

Il Blocco 16 (Compressed Accordian - Box) è un Blocco della Categoria Assoluti AAA che compare da moltissimi anni nel pool del relativo a 4 elementi. Fin dalla sua comparsa è sempre stato considerato un blocco un po' ostico, sia per l'inversione della coppia di testa sia per la rotazione veloce richiesta alle due coppiette in accordian che può ingenerare un volo "fuori controllo".

Happy Alien Team . Foto Nicola Giommoni

Ovviamente ci sono scuole e tecniche diverse ed è opportuno rivolgersi al proprio Coach ma possiamo individuare alcuni punti generali che possono aiutare nell'esecuzione di questo blocco.

Libera di Partenza. Il compresso di partenza costruito in modo leggermente "sfalsato" consente di iniziare il volo di coppia con una posizione più ravvicinata tra i membri delle due coppie. Oltre a questa costruzione è fondamentale come sempre essere tutti a livello, senza inerzie ed allineati sullo stesso asse.

Break. Il Break arriva dai centrali come quasi sempre con attenzione al fatto che la coppia di testa che ruota all'indietro ha un movimento più difficile da innescare quindi la coppia di coda non deve anticipare quella di testa in partenza.

Assi e Rotazioni. Essendo oramai utilizzate tecniche che enfatizzano la rotazione rispetto allo spostamento ( in quanto più veloce ), l'asse di arrivo è quello ortogonale a quello di partenza con una rotazione ideale delle due coppiette di 270° sul posto.

Volo di coppia. Ci sono diverse scuole e tecniche su come "far girare" i compressi a due sia in avanti che indietro. Nei camp NFTA viene enfatizzato di mantenere la posizione del corpo quanto più orizzontale possibile ed utilizzare l'interazione con il compagno per far ruotare velocemente la coppia. In tutto ciò il cambio di contatto visivo e l'esatto momento in cui effettuarlo è fondamentale.

Come premesso queste sono solo alcune brevi indicazioni che non riassumono tutte le informazioni necessarie per una corretta esecuzione del blocco. In ogni caso è opportuno rivolgersi al proprio Coach e progredire nell'ambito della stessa tecnica di riferimento.

Nei tunnelcamp NFTA.eu si enfatizza uno stile di volo ed una tecnica che permettono di adattarsi alla velocità crescente di esecuzione del blocco ed in caso di inserimento di nuovi componenti.

Qui un video del blocco 16 eseguito per la prima volta nell'ambito del Talent FS4 Program NFTA ed invece una esecuzione sempre "di allenamento" ma a più alta velocità. L'obiettivo è di mantenere la tecnica quanto più pulita e priva di inerzie al crescere della velocità di esecuzione del blocco.

Blocco 16 . FS4 Talent Program

Team: Andy Grauwels . David Grauwels . Michele Silvi . Max Alberdi

Blocco 16 . Team NFTA Training

Team: Andy Grauwels . David Grauwels . Laurence Hervè . Max Alberdi

Per maggiori informazioni sui tunnelcamp: www. NFTA.eu

Max Alberdi

Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica ma vuole essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.

giovedì 1 gennaio 2015

NFTA.eu - FS4 TALENT - La Finale:-)

NFTA.eu - FS4 TALENT - La Finale:-)

L'anno nuovo parte col botto :-) Già con la finale e la premiazione del progetto Talent FS4. Sì perchè purtroppo il Fund Raising paracadutistico non ha avuto lo stesso successo di Telethon, e la cifra raccolta è stata solo la scintilla per il più noto e diffuso Family Raising italiano, ma comunque abbiamo voluto dare una più che degna chiusura a questa iniziativa partita sull'onda dell'entusiasmo e che speriamo continuerà in altre forme.



Il nome di Michele è venuto quasi naturale sulla base di un mix di fattori di: qualità di volo ( Campione Italiano Rookie 2014 con il Team il Muratore ), di entusiasmo ( ai limiti dello stalking ), di età ( solo 21 anni ) e perché no, anche grazie a qualche imprimatur internazionale di peso come quello di Joey. Michele parteciperà al Tunnelcamp di Febbraio a Praga dove verrà sottoposto ad un lavoro intensivo, seppur limitato nei tempi, di 1on1 e 3on1 secondo le ultime tecniche di volo individuali e di blocchi frutto dell'esperienza maturata in questi anni dal Team Hayabusa.

Michele sarà anche la "cavia" dei programmi NFTA.eu che si svilupperanno in alcuni progetti più strutturati per la didattica FS4 nel corso del 2015 durante i nostri tunnelcamp, contiamo presto anche a Torino. A proposito il 17 gennaio vedremo di togliere un po'di ruggine ad un altro talento ibernato da qualche anno ma che di anni ne ha ancora solo 24. Speriamo così di dare altre piccole scintille per rinvigorire la brace del volo relativo italiano e non porci alcun limite per le competizioni future.

Non posso che ringraziare tutti i supporters di questa pazza iniziativa lanciata dopo un colpo di sole il 31 agosto scorso, in ordine sparso: oramai quasi due fratellastri di volo acquisiti Andy e David Grauwels, gli irresponsabili auto candidati all'iniziativa: Michele, Irene e Daniele. Il Coach illuminato ed illuminante Vincenzo Tedesco, una leggenda ed un campione come Joey Jones, alcuni dei maggiori supporters non solo a parole ma anche a fatti come: Francesco Franzè, Claudia De Gasperi e Stefano Piacenza, tutti quelli che comunque hanno condiviso il link ( a proposito è ancora attivo il link per donare se foste colti da rimorso :-) http://www.gofundme.com/bvhs2k ), il Team Il Muratore Reloaded per il supporto a Michele e chiunque, nel bene o nel male, ci abbia spinto a fare quest'altra piccola follia!

Spazio ai talenti ... Ma, come direbbe il buon Lino, niente sconti:"La gara sarà gara!".

lunedì 22 dicembre 2014

Pillole di FCL4. L'effetto fisarmonica.

Quante volte capita di vedere lanci di squadre di RW4 agli esordi ed assistere a quello che chiamerò burlescamente il c.d. "effetto fisarmonica", ovvero quel fenomeno per cui tra una figura e l'altra la squadra si allarga per poi restringersi nuovamente per comporre il punto successivo, più o meno come una fisarmonica appunto. L'effetto fisarmonica allunga i tempi di costruzione tra una figura e l'altra ed inoltre contribuisce a creare un "senso" di instabilità generale della formazione. Purtroppo questo effetto permane a volte anche in squadre con più esperienza fino progressivamente a sparire del tutto quando si assiste a lanci di team di medio o alto livello.

Per opposto non è raro sentire commentare i lanci di team di livello mondiale con l'espressione:"sembra stiano quasi fermi!". Quindi sembra ci sia un'opinione diffusa che l'effetto fisarmonica non sia una cosa buona ma tuttavia a volte non si riscontra un'altrettanta volontà nel cercare di comprenderlo e progressivamente eliminarlo.

L'effetto fisarmonica è sempre in agguato durante un lancio a 4

Ma perché si genera questo effetto fisarmonica?

Come sempre non pretendo sicuramente di mettere un punto sulla questione ma è opportuno sapere che quando voliamo in "box position" il nostro corpo, se non opportunamente condizionato a questo nuovo ambiente, tende ad avere comportamenti simmetrici per ricercare la stabilità. Inoltre come esseri umani abbiamo delle abitudini muscolari radicate che tendono a farci compiere gesti simmetrici. Un gioco che si faceva da ragazzi per sfidarsi asimmetricamente era infatti provare a sfregare una mano su è giù sul petto mentre si batteva l'altra come un gorilla.

Orbene in caduta libera, come accennavo prima, se non ci sottoponiamo ad un opportuno "condizionamento a terra", ogni volta che tireremo indietro le braccia tenderemo a ritirare anche le gambe provocando appunto un "micro" allontanamento dalla formazione che se sommato a quello degli altri componenti crea una certa separazione.

Un fenomeno analogo e opposto si riscontra quando vengono insegnati gli indietreggiamenti, infatti spesso l'allievo quando allunga le braccia per indietreggiare tende ad allungare anche le gambe creando una forza opposta ed una condizione generale di instabilità.

Quando si ritirano le braccia bisogna mantenere le gambe bene in spinta.

Ma si possono eliminare questi comportamenti innati?

Certamente. La progressione dei lanci permetterà di rendersi conto di questi effetti ed eliminarli col tempo, tuttavia opportuni esercizi di condizionamento a terra possono far risparmiare decine o centinaia di lanci in cui si propagano gli stessi effetti con un buon sollievo per le tasche dei paracadutisti sempre a caccia di risorse per saltare.

Per evitare l'effetto fisarmonica di "accorciamento" è utile insegnare fin dai primi esercizi la tecnica delle prese ad esempio secondo il principio: presa, gomiti, spinta, palmi già noto a chi ha avuto occasione di partecipare a un seminario sulle tecniche di coaching, per evitare l'effetto fisarmonica di "allungamento" è utile eseguire appositi esercizi di condizionamento mentre si apprende la tecnica degli indietreggiamenti.

Quindi niente panico, i relativisti musicisti possono continuare a suonare i loro strumenti ma in aria, per il bene del nostro volo, del nostro divertimento e del nostro portafoglio, meglio lasciare a casa la fisarmonica.

Max Alberdi

Impara a volare da zero o spingi il tuo potenziale oltre il limite con i nostri tunnelcamp:

Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica. Inoltre i materiali didattici presentati non sono esaustivi della parte teorica richiesta nel Corso Basico e nel Corso Coach ma vogliono essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.

martedì 7 ottobre 2014

NMP-PCH HayaBusa World Challenge 2014

Il Team NMP-PCH HayaBusa ( Belgio ) al World Challenge 2014
Ogni commento è superfluo ... Godetevi il video editato ...


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venerdì 19 settembre 2014

Seminario Informativo sulle Tecniche di Coaching


Nella foto Anne Maxwell in azione sui cieli della Florida.

Su iniziativa e richiesta di alcuni centri siamo lieti di riproporre un seminario già tenuto con soddisfazione tra istruttori, competitori ed appassionati dell'argomento e propedeutico alla partecipazione ai Corsi Coach di Skydive University del 2015.

Il seminario è rivolto a Paracadutisti, Istruttori, Competitori, Coaches e a chiunque sia interessato alle più moderne tecniche di coaching, comunicazione ed allenamento nel Paracadutismo Sportivo, sia per migliorare il proprio insegnamento che apprendimento.

Il seminario si articola in una mezza giornata dove verranno illustrati gli argomenti descritti nel seguito e che sarà corredato dalla possibilità di eseguire i lanci propedeutici per l'ammissione ai corsi Coach di Skydive University.

Gli argomenti trattati saranno:

A proposito di  Skydive U Italia e Skydive Universityä 
Introduzione: “Il tremito dello scopo!”

Insegnamento, coaching e motivazione: un modello di riferimento
Caratteristiche di un coach “di successo”: una lista di auto valutazione
I principi educativi negli adulti e la conoscenza dell’allievo
Alcune regole fondamentali della comunicazione e dell’apprendimento

Il ciclo di insegnamento e le tecniche di presentazione 
Il ciclo di insegnamento ed il ciclo del lancio
La presentazione corretta delle informazioni
L’analisi del lancio: una metodologia di debriefing

Psicomotricità, esercizi di memorizzazione e gestione dello stress
Tipologie di esercizi, dimostrazione e pratica corretta
Esercizi per una box rilassata e consapevolezza delle gambe
La gestione dello stress a terra ed in aereo
  
La quota di partecipazione, che potrà variare leggermente da centro a centro in base all'organizzazione, copre la dispensa, i costi del seminario e l'attività di valutazione dei lanci propedeutici che trovate al seguente indirizzo con alcuni video di esempio. Saranno esclusi i costi di ticket di chi vorrà eseguire i lanci di valutazione e quelli dei valutatori.

Per l'organizzazione è richiesto un minimo di 8 partecipanti ed un massimo di 16.

Descrizione dei lanci: http://sduonline.blogspot.it/2013_10_01_archive.html
Per informazioni contattateci o verificate con il vostro capocentro.

Max Alberdi

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mercoledì 17 settembre 2014

Il Ruolo del Coach . The Coach's Role

Ogni tanto mi capita di imbattermi in persone od allievi che si avvicinano alle formazioni in caduta libera e mi chiedono: ma cosa è chi è un Coach e qual è il suo ruolo? Che tipo di preparazione ha avuto e secondo quale metodo?

Qual è il ruolo del Coach nel paracadutismo e quali qualifiche?

L'argomento è molto vasto e complesso e non esiste uno standard nazionale od internazionale. Inoltre l'attività di Coach non è direttamente collegata a qualifiche ufficiali come quella di Istruttore di Paracadutismo o Jump Master. Ci sono ottimi competitori ed istruttori che sono altrettanto ottimi Coach. Spesso però anche le carriere agonistiche o di istruttore di paracadutismo non sono direttamente collegate all'attività di coaching. La mia personale opinione è che comunque chiunque accetti l'incarico di insegnare qualcosa ad altri e di far investire loro tempo e denaro si senta addosso questa responsabilità ed abbia fatto un percorso di studio e di pratica che gli consenta di avere gli strumenti opportuni e l'esperienza per trasmettere le informazioni nel modo più corretto e con le tecniche migliori.

Per quanto mi riguarda ritengo personalmente che la didattica base ed i valori insegnati da Skydive University, organizzazione privata presente da oltre 30 anni, siano ancora lo stato dell'arte per l'insegnamento del volo relativo e delle formazioni in caduta libera, sia indoor che outdoor.

Mi limito pertanto a riportare quanto scritto nelle qualifiche rilasciate da Skydive University in modo che possa essere una stella polare per ogni Coach Skydive University ed un parametro di giudizio per ogni allievo per valutare l'attività del proprio Coach.

BASIC BODY FLIGHT COACH ( ORA FS1+FS2)
E' un Coach di Skydive University in grado di insegnare in modo autonomo, dopo un periodo di training, le tecniche di volo relativo inerenti il livello FS1, FS2 o entrambi.

Qualifica Skydive University Coach FS1+FS2

BASIC BODY FLIGHT COACH EVALUATOR
E' un Coach di Skydive University in grado di valutare il percorso di addestramento di altri Coach.

Qualifica Skydive University Coach Evaluator

Il titolare della qualifica ha completato il necessario addestramento con tutti i diritti e le responsabilità che ne derivano.  La qualifica obbliga il titolare a dimostrare una leadership esemplare ed avere grande responsabilità per lo sviluppo del paracadutismo sportivo come Coach professionale di paracadutismo.

In linea con la sua missione Skydive University ha sviluppato un metodo per raccogliere, organizzare e diffondere informazioni riguardanti le varie discipline del paracadutismo ed i metodi di allenamento. Parte di questa attività è anche l'addestramento e la certificazioni dei Coach.

La persona che ha una qualifica di Coach deve aver dimostrato conoscenza professionale e capacità di volo riguardante le seguenti aree:
  • educazione ed allenamento sportivo degli adulti
  • analisi delle capacità e delle tecniche di volo
  • formazioni in caduta libera
  • tecniche di briefing e debriefing

Max Alberdi

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martedì 2 settembre 2014

Pensieri di FCL4. Ma come volo se cambio ruolo?

Terminate le principali gare nazionali ed internazionali, tra cui un appassionante mondiale che ha visto per la prima volta il Belgio prevalere su storiche potenze come Francia e Stati Uniti, le squadre ed i singoli si preparano ad affrontare una nuova stagione di allenamenti.

I primi tre team al recente mondiale. Quanti cambi di ruolo negli anni!

Spesso settembre è il periodo in cui si cambia squadra, si cambia un componente, si cambia dropzone, si cambia coach, si cambiano i materiali, i caschi o le tute ( a proposito perché non dare un occhio agli aggiornamenti sul sito Parasport.it ) ... Ma perché invece non cambiare ruolo all'interno della squadra?

Innanzitutto saper volare in tutti i ruoli, e soprattutto negli slot A e B della propria coppia, è un requisito fondamentale per poter migliorare le prestazioni di squadra, specialmente nel programma assoluti. Inoltre conoscere più ruoli permette di avere una visione più ampia del volo in formazione e delle problematiche anche degli altri compagni di squadra.

Un cambio di ruolo potrebbe essere utile anche nelle uscite.

Ma soprattutto i ruoli nelle formazioni a 4, sebbene richiedano tutti pari abilità ed esperienza di volo, hanno alcune caratteristiche peculiari che possono meglio adattarsi alle caratteristiche fisiche, di esperienza o di età dei membri del team. A volte un cambiamento di ruolo può risolvere problemi nelle uscite o in alcuni blocchi, oppure ancora dare più stabilità alla formazione o continuità nelle prestazioni del team. Ma anche solo essere un modo per "uscire" da alcune gabbie mentali o condizionamenti fissi.

Il tunnel del vento può essere l'ambiente più efficiente per provare diverse configurazioni potendo confrontarsi immediatamente sulle sensazioni personali e sui risultati del gruppo.

"Fin che la squadra va ... Lasciala andare ..." potrebbe essere l'adattamento di un vecchio motivetto italico. Ma perché non provare a cambiare ogni tanto ... Magari scopriremo all'interno del nostro equipaggio un timoniere più preciso e delle braccia più robuste per issare le vele ...

Infine cambiar ruolo potrebbe rivelarsi più divertente del previsto ...

Max Alberdi

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