Non desideravo molto dalla vita ...
soltanto morire un po' meno scemo di come ero nato ...
Un traguardo non troppo impegnativo.
Un traguardo non troppo impegnativo ... |
Un traguardo non troppo impegnativo.
Mi sono sforzato in questi ormai troppi anni. Ho cercato di crescere.
Di sviluppare delle qualità minime. Ho tentato di tutto per evolvermi, modificarmi.
Ho letto molti libri ed ho viaggiato tanto, quanto ho potuto, molto per saltare.
Mi sono pure laureato, fuori corso ovviamente. Ho fatto contenta la mamma insomma.
Mi sono interrogato molto ed ho cercato di interrogare gli altri.
Qualche volta una foto in giacca e cravatta mi ha dato speranza, parvenza di normalità.
Ma poi, ma poi mi osservo meglio, guardo profondamente in quel che sono,
e la verità torna a vincere sulla menzogna. Non sono cambiato.
Nulla è cambiato. Morirò scemo così come sono nato.
C'avevo 6 anni quando costruivo delle torri enormi con i mobili di casa
per lanciarmi giù sul letto o sul divano. Per rubare ogni volta un millesimo in più di volo.
E quando mancavo il bersaglio me ne stavo a terra dolorante,
a sentire il fiatone nei polmoni.
a sentire il fiatone nei polmoni.
C'avevo 12 anni quando col Faina ci lanciavamo dal balcone del primo piano.
Facevamo a gara a chi toccava il ramo più in alto. E una volta che i suoi lo hanno visto
e pensavano di avere un figlio matto il Faina si è inventato che aveva sentito il terremoto.
Il Faina una volta mi disse di aver saltato anche dal secondo piano,
ma io non ci ho mai creduto.
ma io non ci ho mai creduto.
E ci avevo 20 anni quando ancora un po' mi perdo Micky, caxxo Micky dove sei finito?,
per una sfida a tuffarsi dal faraglione di Tresnuraghes. E chi la sentiva la Wilma ?!?
Saranno stati 12-15 metri, ma nei miei ricordi, e racconti, almeno trenta. E quando
ho visto Micky riaffiorare con la lingua tipo "salama da sugo" ho avuto davvero paura.
E ora che a vela spiegata ho swooppato i 35 anni, adesso capisco che nulla è cambiato
Gioco come allora. Con le stesse cose che mi appassionavano allora. Sogno di volare.
Ero più piccolo ed erano più piccoli i miei voli. Ecco, non sono cambiato. Nè migliorato.
E forse è peggio ora: una volta per un dentino perso piovevano regali.
Adesso, se tornassi a casa senza un dente, nessun topino mi pagherebbe il dentista.
Però tutto questo mi fa' sorridere, e chissà se il Faina si lancia ancora dai balconi ?!?
Max
Una grande primavera di lanci a tutti i sognatori ...
E un appello a tutti i terrestri: non saltate dai balconi, andate a farvi un volo vero ...
PS: ispirato da e dedicato a Carlo Talamo.
PS: ispirato da e dedicato a Carlo Talamo.