sabato 21 dicembre 2013

Principi Base delle Uscite . Exits Basic Principles

L'uscita dall'aereo è di sicuro uno dei momenti più emozionanti, ma anche più importanti, di ogni lancio. Dai primi esercizi in caduta libera fino ad arrivare ai lanci di squadra a 4, 8 o grandi formazioni, l'uscita può condizionare in bene o in male tutto il resto del lancio, sia psicologicamente che tecnicamente. Parafrasando un famoso proverbio possiamo dire che con una buona uscita si è già a metà dell' "opera lancistica".

Uscita in Formazione ad 8 del US Army Team Golden Knights
Per eseguire buone uscite individuali e di gruppo è importante comprendere le varie tipologie, tecniche e fasi che le caratterizzano. Questa conoscenza ci permetterà sia di avere tutti gli strumenti per eseguire delle buone uscite sia di poter effettuare dei debriefing accurati ed individuare così più facilmente gli errori.

Prima di continuare però dobbiamo spendere alcune parole sulla sicurezza. Infatti, anche se non è il nostro principale argomento di analisi in questa sede, la sicurezza in ogni lancio deve essere sempre messa al primo posto e la fase di uscita presenta alcuni momenti che sono particolarmente critici al riguardo. Li richiameremo mano a mano che si presenteranno nell'analisi dei vari tipi e delle varie fasi dell'uscita, ricordando in ogni caso che il rispetto delle precauzioni di sicurezza è responsabilità di ogni singolo paracadutista.

Inoltre nel seguito, una volta presentati i termini, faremo sempre più spesso riferimento alle definizioni ed alle tecniche esclusivamente con i nomi in inglese. Questo per acquisire familiarità con parole con cui potremmo trovarci a che fare in caso frequentassimo centri di paracadutismo all'estero, anche perché, in quasi tutto ciò che riguarda il mondo aeronautico e dell'aria, è oramai quasi una necessità sapere la terminologia anglosassone anche per conseguire brevetti ed abilitazioni.

Fatte queste premesse iniziamo a distinguere le uscite in alcune categorie:

Uscite libere e uscite agganciati ( Free Exits and Linked Exits ). Una prima distinzione infatti possiamo farla tra uscite in cui i paracadutisti  non hanno prese tra di loro, e quindi escono in volo libero dall'aereo per poi agganciarsi successivamente, ed invece uscite in cui i paracadutisti ( 2,3,4 ... 8 o più ) hanno una o più prese tra di loro e si staccano dall'aereo in formazioni già costituite. Questa distinzione è importante perché in base ai principi della dinamica gli effetti sul volo saranno differenti.

Posizionamento per un'uscita libera a Floater
Uscite da esterno e uscite da interno ( Float Exits and Dive Exits, o come le chiameremo uscite a Floater o a Diver ). Nelle uscite a Floater il paracadutista è solitamente agganciato fuori dall'aereo con il corpo già immerso parzialmente o totalmente nel vento relativo. Nelle uscita a Diver il paracadutista è posizionato all'interno dell'aereo e quindi il suo corpo non viene a contatto del flusso d'aria fintanto che non si lancia dall'aereo.

Uscita a Diver da un aereo con portellone posteriore
Nella Progressione delle Uscite nel Corso Basico si apprenderanno prima le uscite a Floater ( libere ed agganciati ) e poi quelle a Diver ( libere, agganciati e con ritardo ). Questa progressione è dovuta per una questione di sicurezza e di apprendimento. Infatti quando ci si lancia in due il tempo di uscita viene dato dal paracadutista a Floater e quindi in caso di anticipo del tempo o di caduta il Coach posizionato a Diver o a Floater può sempre recuperare velocemente il contatto con l'allievo. Cosa non speculare in caso l'allievo rimanga in ritardo esitando nell'aereo rispetto al tempo del Coach, fenomeno che potrebbe accadere durante i primi lanci.

Passiamo ora ad analizzare la varie fasi dell'uscita, questo passaggio è molto importante in quanti ci permetterà di prepararci al meglio per eseguire le uscite ed inoltre ci consentirà di eseguire debriefing ed autodebriefing mirati e precisi.

Le Principali Fasi nell'insegnamento e nell'analisi delle uscite sono:
  • posizionamento ( set up )  è la fase di preparazione fino alla posizione "pronto al lancio" ( ready );
  • lancio ( launch ) è l'azione di staccarsi dall'aereo e presentare il corpo al vento relativo;
  • volo nel flusso ( flyaway ) è la posizione di volo che si vuole ottenere nel vento relativo.
I Principi Base nell'insegnamento e nell'analisi delle uscite sono:
  • bilanciamento ( balance ) si riferisce all'equilibrio in porta ed influisce sulla stabilità dell'uscita;
  • prossimità ( tight ) si riferisce alla vicinanza in porta ed influisce sulla separazione tra paracadutisti;
  • tempismo ( timing ) si riferisce al tempismo di gruppo ed influisce sulla separazione tra paracadutisti;
  • presentazione ( presentation ) si riferisce al posizionamento del corpo nel flusso d'aria ed influisce sulla stabilità dell'uscita.

Nel Corso Basico e nel Corso Coach sono spiegate dettagliatamente le varie fasi ed i vari principi, in modo da poterli apprendere ed insegnare con efficacia insieme a tutti gli esercizi per sviluppare le abilità necessarie.

Dobbiamo infatti renderci conto che così come il successo di una buona uscita si concentra in attimi, anche il debriefing deve essere effettuato su fasi ed immagini precise nei primi momenti dello stacco dall'aereo. Per questo le informazioni e la metodologia che dobbiamo avere dovrà essere di tipo "chirurgico".

Il rischio altrimenti è di spendere tempo e parole inutili su momenti che riguardano il volo nel vento relativo o la posizione di volo individuale e di squadra ma non sono strettamente connessi con la fase di uscita.

Felix Baumgartner in fase di uscita durante il Progetto Stratos

Appreso tutto questo siamo pronti per ogni tipo di uscita. A qualsiasi quota :-)

Quindi ... Ready ... Set ... Go ... Skydive ...

Max Alberdi
Skydive U Italia


Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica. Inoltre i materiali didattici presentati non sono esaustivi della parte teorica richiesta nel Corso Basico e nel Corso Coach ma vogliono essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.


martedì 10 dicembre 2013

Start Coast Stop

Lo Start Coast Stop è uno dei principi fondamentali da apprendere se si desidera diventare un ottimo praticante di volo relativo e di formazioni in caduta libera. Non tutti i paracadutisti, anche a volta con notevole esperienza, hanno ben chiaro a cosa ci si riferisca con questo termine e soprattutto l'importanza di questo principio mano a mano che si apprendono tecniche sempre più evolute di volo. Tradotto letteralmente in italiano significa: Avvio, Accostamento ed Arresto. La traduzione non è delle più belle e l'acronimo AAA potrebbe far pensare ad un annuncio ambiguo su un sito di articoli di secondamano, pertanto continuiamolo a chiamare per semplicità Start Coast Stop (SCS) e cerchiamo di capire nel concreto di cosa si tratti.

Lo SCS è fondamentale per avere compagni di lancio "felici e soddisfatti"
Lo Start Coast Stop ha a che fare con le gestione dell'inerzia e con il fatto che ogni movimento che eseguiamo in caduta libera genera un moto che dobbiamo arrestare con un movimento opposto a quello di partenza se desideriamo tornare in una posizione box neutrale, ovvero la posizione di partenza per eseguire ogni esercizio o formazione in caduta libera con sicurezza ed efficacia.

Infatti tutti i movimenti che vengono eseguiti in caduta libera tramite l'applicazione di una forza ( estensione gambe, braccia, rotazioni, etc ... ) generano un moto di inerzia che continuerà nel tempo e nello spazio anche quando interromperemo la forza applicata inizialmente. Inoltre tanto maggiore sarà la forza applicata al movimento tanto maggiore sarà la quantità di moto e l'inerzia prodotta. Questo concetto è conseguenza di quanto racchiuso nei principi della dinamica newtoniana.

Quindi un paracadutista in caduta libera per contrastare e fermare il moto creato con un movimento dovrà applicare una forza uguale e contraria. Questo si ottiene eseguendo un movimento che è ugualmente intenso ed opposto a quello di origine.

Questa tecnica viene definita appunto come "Start-Coast-Stop" o principio SCS. Ma vediamo un esempio.

Esempio del movimento di avanzamento con SCS: l'avanzamento viene iniziato con il movimento di estensione delle gambe (Start), il paracadutista assume poi una posizione box neutrale di transizione e permette al moto generato di lasciarlo scivolare in avanti verso l'obiettivo (Coast) , in prossimità dell'obiettivo il paracadutista applica una forza contraria eseguendo la tecnica dell'indietreggiamento per arrestare il movimento (Stop). Il ciclo si completerà tornando ad una posizione box neutrale.


Il pincipio SCS applicato al movimento di avanzamento

Possiamo rivedere il principio anche nel video già utilizzato nell'articolo sugli indietreggiamenti.


Ricordiamo sempre che essere in una posizione box neutrale, e quindi senza inerzie, alla fine di ogni movimento e prima di effettuare le prese, o agganciarsi ad una formazione, è la condizione necessaria per eseguire figure in caduta libera con la massima precisione e senza gravare sul volo degli altri paracadutisti o compagni di squadra. Questa è una qualità fondamentale per chi vuole proseguire nelle formazioni in caduta libera a 4 o 8 elementi, ed ancora più fondamentale, perdonandomi l'italiano, se si vuole partecipare a grandi formazioni.

Nelle formazioni a 4 si esercita lo SCS provando le figure senza prese
Uno degli errori più frequenti che un paracadutista compie all'inizio è di non riconoscere o stimare correttamente la quantità di moto creato dopo un movimento. Questa mancanza di sensibilità è quello che spesso porta alle classiche "carambole" a cui si assiste in molti video di paracadutismo di gruppo.

Un buon Coach saprà e dovrà sviluppare nell'allievo la sensibilità necessaria per gestire a proprio vantaggio l'inerzia e diventare sempre più preciso nei movimenti di volo e nel loro arresto. SCS appunto.

Pertanto è fondamentale che anche un buon Coach sia a conoscenza dei principi aerodinamici e di come applicare il principio dello Start Coast Stop alle varie tecniche, specialmente quando diventeranno più complesse con le rotazioni ed i superposizionamenti.

Il pincipio SCS applicato alle traslazioni laterali
Questa conoscenza gli consentirà di analizzare, spiegare e correggere alcuni degli errori più frequenti che si osservano tra gli allievi, come ad esempio:
  • posizione del corpo asimmetrica nei movimenti;
  • cambiamenti di posizione eccessivi;
  • perdita di prossimità mentre si eseguono cambi di livello;
  • perdita di prossimità mentre si eseguono rotazioni; 
  • perdita della direzionalità durante le traslazioni.

Il Corso Basico contiene tutti gli esercizi necessari per apprendere le tecniche di volo correttamente e con l'applicazione del principio SCS a tutti i movimenti.

Il Corso Coach attraverso il modulo della Skill Analysis fornisce tutti gli strumenti teorici e pratici per essere in grado di analizzare i video degli allievi e poter fornire loro le indicazioni mirate per correggere immediatamente gli errori di esecuzione.

Max Alberdi
Skydive U Italia



Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica. Inoltre i materiali didattici presentati non sono esaustivi della parte teorica richiesta nel Corso Basico e nel Corso Coach ma vogliono essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.


domenica 8 dicembre 2013

Indietreggiamenti . Backward Movement

Una volta appresa una corretta box position e la tecnica dell'avanzamento il passo successivo è l'indietreggiamento.

Avanzamenti e indietreggiamenti sui cieli della Florida
Per logica e simmetria la tecnica dell'indietreggiamento può sembrare facilmente speculare a quanto appreso per l'avanzamento, tuttavia questa tecnica presenta alcuni aspetti specifici che la rendono una delle abilità più raffinate che un buon allievo paracadutista può sviluppare. Infatti durante l'apprendimento è importante mantenere due abilità fondamentali con cui abbiamo familiarizzato fin dal principio: il controllo della direzione e la neutralità del rateo di caduta.


La posizione del corpo nel vento relativo
Veniamo quindi ad una breve descrizione della tecnica di indietreggiamento: le braccia dalla posizione box si estendono in avanti in un unico movimento continuo e deciso, ruotando contemporaneamente le spalle ed i gomiti verso il basso. Per un corretto movimento una delle immagini migliori che ho sentito è quella di immaginare di essere sdraiati in box su un grande tubo e bisogna portare le braccia in avanti per tenersi in equilibro appoggiandosi alla conduttura. In questo movimento si avvertirà una naturale rotazione delle spalle. Le gambe vanno richiamate leggermente in modo che l'appoggio dei piedi nel vento relativo appreso durante la box e l'avanzamento venga meno. Abbassare le ginocchia renderà il movimento ancora più efficace.


Forze e resistenze aerodinamiche nell'indietreggiamento
A volte nei windtunnel viene insegnata una tecnica base leggermente diversa dove le braccia si estendono semplicemente in avanti e in alto senza rotazione delle spalle e le gambe vengono richiamate in modo più deciso con un deciso sprofondamento delle ginocchia. Sebbene la tecnica abbia un efficacia immediata, anche visivamente, è opportuno sottolineare che il rischio di questo movimento è di produrre una decisa picchiata sulle ginocchia con conseguente perdita di quota, specialmente nei movimenti più lunghi. Un effetto che viene mitigato nel windtunnel dalla presenza della rete ma che in caduta libera potrebbe risultare molto diseducativo se non compensato da un ottimo controllo del rateo di caduta.

Una dimostrazione della tecnica indoor

Infatti un concetto fondamentale da tenere sempre presente è che ogni nuova tecnica appresa per muoversi su uno degli assi di libertà durante la caduta libera dovrebbe non influire sugli altri gradi di libertà. Per dirla in parole semplici: un buon praticante di volo relativo dovrebbe essere in grado di avanzare e indietreggiare senza variare il rateo così come di andare su e giù rimanendo sul posto, e così via per giri, etc ... )

Vista posteriore della corretta posizione
Vista in caduta libera
Il controllo della direzionalità viene insegnato tramite l'uso del contatto e dei riferimenti visivi. Inoltre è importante l'utilizzo corretto della testa per evitare che la naturale tentazione di guardare verso l'alto quando si perde un po' di quota contribuisca ad innescare una picchiata all'indietro non consentendo di avere un indietreggiamento corretto in asse ed a livello.

Anche nell'indietreggiamento dovrà essere ribadito il concetto dello Start Coast Stop ( gestione dell'inerzia ) che sarà insegnato in modo speculare a quello dell'avanzamento.

Le fasi dello SCS durante l'indietreggiamento
Il Corso Basico attraverso una serie completa di esercizi cinestesici, isometrici e visivi insegna come sviluppare in modo puntuale e corretto la sensibilità per indietreggiare in modo corretto.

Posizione box neutrale, avanzamenti ( con deriva ), indietreggiamenti, SCS ( Start Coast Stop ) e tecnica delle prese devono essere abilità ben acquisite prima di passare all'insegnamento delle tecniche successive.

Max Alberdi
Skydive U Italia


Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica. Inoltre i materiali didattici presentati non sono esaustivi della parte teorica richiesta nel Corso Basico e nel Corso Coach ma vogliono essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.