domenica 24 novembre 2013

Avanzamenti . Forward Movement

Una volta compresi i principi alla base di una corretta box neutral position il passo successivo è imparare ad avanzare correttamente. Anche l'avanzamento dovrebbe essere una tecnica già appresa nel corso AFF per il test della deriva, tuttavia nel Corso Basico saranno insegnati i principi per acquisire una corretta tecnica di avanzamento con controllo della direzione e dell'inerzia, oltre ad ottenere una deriva sempre più efficace.

Deriva sopra Elsinore . Foto di Jeff Johnson

Prima di addentrarci nella corretta tecnica di esecuzione dell'avanzamento e della deriva vorrei subito fare una considerazione sul fatto che a volte capita, specialmente nei Windtunnel, di vedere insegnare la tecnica del su e giù prima di quella dell'avanzamento ed indietreggiamento.

Non voglio porre un punto definitivo sulla questione ma cercherò di illustrare perché, secondo la didattica Skyidive U, è meglio ai fini dell'apprendimento e della sicurezza insegnare l'avanzamento e l'indietreggiamento prima della tecnica del su e giù.

In caduta libera le ragioni sono abbastanza semplici: innanzitutto per una questione di sicurezza. Infatti l'avanzamento in controllo della direzione è la tecnica alla base di una efficace deriva con lo scopo di allontanarsi dall'istruttore o da una base per poter aprire il paracadute in sicurezza. Secondariamente per una ragione di progressione dell'apprendimento. Un corretto avanzamento con controllo della direzione è il presupposto per poter mantenere la vicinanza con il coach al fine di compiere tutti gli esercizi in caduta libera. Sarà compito del coach o del paracadutista più esperto adeguare il rateo nelle fasi iniziali dell'apprendimento.

Capita però che a volte nei Windtunnel, contemporaneamente all'insegnamento della box position, si insegnino anche le tecniche del su e giù prima che l'allievo abbia un corretto uso delle gambe e della direzionalità nell'avanzamento ed indietreggiamento. Non voglio, come dicevo prima, porre un punto sulla questione ma credo che anche in questo contesto sia meglio seguire la progressione standard.

Per quali motivazioni? Per le stesse che abbiamo in caduta libera, ovvero:

innanzitutto per una questione di sicurezza. Infatti nei Windtunnel, oltre al rischio di andare "troppo in alto" che tuttavia può essere mitigato dal Coach o dall'addetto del Windtunnel e dall'insegnamento di un po' di inarcamento durante la box, il rischio maggiore è un utilizzo poco sensibile e modulare delle gambe in avanzamento. Questo aumenta la tensione e perciò capita di assistere ad allievi che rimbalzano come palline da flipper da un muro all'altro del tunnel con rischi di brutti traumi alle mani ed alla testa. Secondariamente ancora per una ragione di progressione dell'apprendimento. Un corretto avanzamento ed indietreggiamento con controllo della direzione, e soprattutto con sensibilità e modularità nell'utilizzo delle gambe, consentirà di correggere meglio la posizione e l'equilibrio quando si apprenderanno tecniche più efficaci per salire e scendere.

Fatte queste considerazioni indoor vs outdoor vediamo ora i principi per un efficace avanzamento.

Il nostro corpo in caduta libera è immerso in un flusso d'aria che noi dobbiamo utilizzare nel modo più efficace per ottimizzare i nostri movimenti. La tecnica dell'avanzamento, e poi quella dell'indietreggiamento ci permettono di muoverci lungo l'asse orizzontale deviando il flusso d'aria intorno a noi. Per avanzare è intuitivo l'utilizzo delle gambe. Allungare le gambe infatti ci permetterà di deviare il flusso d'aria dietro di noi facendoci avanzare.

La posizione del corpo durante l'avanzamento

Sebbene questo movimento possa sembrare semplice ed intuitivo è importante che vengano effettuati prima della caduta libera o del volo indoor tutti gli esercizi per apprendere in modo automatico come utilizzare le gambe per controllare la velocità e la direzione durante l'avanzamento. A volte alcuni allievi sviluppano posizioni sbagliate pur riuscendo ad avanzare con un discreto controllo della direzionalità. Questo purtroppo li penalizzerà successivamente.

Inoltre il nostro corpo tenderà a picchiare e la maggiore resistenza all'aria delle gambe cambierà il nostro rateo di caduta, questo effetto dovrà essere compensato con l'utilizzo appropriato della parte superiore del corpo. La direzionalità e la progressività saranno appresi attraverso appositi esercizi per utilizzare in modo automatico le gambe verso l'obiettivo che si vuole raggiungere.

Forze e resistenze aerodinamiche nell'avanzamento
Nell'insegnare l'avanzamento è importante inoltre introdurre il concetto dello Start Coast Stop ( SCS ) o, detto più semplicemente per ora, di come saper gestire l'inerzia durante i movimenti in caduta libera. Questo permetterà nelle fasi successive di eseguire formazioni senza collisioni e con la massima precisione.

Le fasi dello SCS durante l'avanzamento

In questa fase sarà infine fondamentale introdurre anche la corretta tecnica delle Prese in modo che l'allievo impari fin da subito ad eseguirle senza scomporre la sua posizione di volo e senza allontanarsi dal Coach o dalla base dopo ogni esercizio.

L'efficacia delle gambe può variare in base alla box

Quindi avanti tutta , ma un passo alla volta, con la giusta moderazione e progressione.

Max Alberdi
Skydive U Italia


Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica. Inoltre i materiali didattici presentati non sono esaustivi della parte teorica richiesta nel Corso Basico e nel Corso Coach ma vogliono essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.


giovedì 7 novembre 2013

Windtunnel, Newton, la sua mela e i Marines.

Cosa c'entrano i Windtunnel con Newton e con la sua mela? E coi Marines?

Skyventure Orlando, il primo giocattolone per paracadutisti

Probabilmente anche Newton non si era mai chiesto cosa c'entrasse la sua mela con le leggi che regolano la gravitazione universale. Anzi, sicuramente non se lo era mai chiesto. Prima che la mela gli cascasse in testa.

Ricordo che nella seconda metà degli anni '90 iniziavano a circolare i primi discorsi tra paracadutisti sull'utilizzo delle gallerie del vento per l'allenamento delle formazioni in caduta libera. Pionieri furono i mitici Golden Knights con la leggendaria installazione di Fort Bragg e tra le squadre sportive di alto livello ricordo i DeLand Norgies ed i DeLand Majik ( rispettivamente campioni norvegesi i primi e campioni americani e poi del mondo i secondi ) che letteralmente misero alla frusta l'acerbo impianto da 10 piedi di Skyventure Orlando.

DeLand Majik al Windtunnel di Orlando

Eravamo all'inizio degli anni 2000 ed i francesi e gli italiani storcevano ancora il naso di fronte a quei ventoloni che venivano guardati come interessanti giostre ma mai in grado di poter sostituire l'allenamento effettuabile con dei veri lanci.

Chi aveva ragione? Francesi o americani?
Tutti gli altri stavano un po' a guardare chi avrebbe vinto. Negli anni successivi vinsero entrambi.

Una rivalità storica nelle competizioni
Personalmente però, già a quei tempi, ritenevo che avesse ragione Newton e che, fintanto che faremo paracadutismo su questo pianeta, le leggi che governano questo sport sono le stesse della fisica e ad esse dobbiamo volenti o nolenti inchinarci.

Fu così che decisi di organizzare dal 2001 i primi Tunnel Camp intensivi dall'Italia e parallelamente di confrontarmi con i migliori competitori del tempo, nonché ingegneri ed istruttori americani di paracadutismo su come i Windtunnel potessero incidere incredibilmente sul miglioramento delle performance in caduta libera.

Ora, oltre 10 anni dopo, i Windtunnel spopolano in tutto il mondo sia tra i turisti che tra i paracadutisti desiderosi di apprendere velocemente le tecniche di volo per poter saltare poi individualmente o di squadra, o addirittura per continuare la loro progressione di volo solo indoor nelle numerose competizioni o manifestazioni che si svolgono a livello mondiale.

Piccole ali crescono al Windtunnel di Dubai
Tuttavia nonostante il numero crescente di ore trascorse nei Windtunnel ed il numero crescente di persone che vi accedono si assiste ad un curioso fenomeno statistico: la maggioranza dei praticanti raggiunge prestazioni discrete in tempi brevi ma poi la curva di apprendimento si ferma. Mi riferisco in particolar modo alle formazioni in caduta libera in quanto non voglio estendere le considerazioni ad altre discipline anche se sono abbastanza confidente che i numeri supporterebbero la mia impressione.

Perché tutto questo? Newton allora aveva forse torto?

Isaac Newton sarebbe stato un buon paracadutista?

Vediamola così. Provate a chiedere ad un incursore quale arma sia più efficace?
Una pistola o un fucile d'assalto?

Probabilmente la risposta sarà: dipende! Dipende dalla missione certo, ma dipende soprattutto da chi usa l'arma e dal tipo di addestramento che ha ricevuto.

Tiratori scelti degli US Marines in addestramento

Anche chi non ha mai imbracciato un arma sparando con un mitragliatore nella folla probabilmente azzeccherebbe qualche colpo. Ma probabilmente la quantità di sangue a terra non è il miglior indicatore del successo della missione e della capacità di tiro. Qualche colpo a segno ci permetterebbe di definire quella persona un ottimo tiratore?

Forse la metafora non è immediata e non è per tutti, ma il senso è proprio questo, all'aumentare della potenza di fuoco ( fucile d'assalto = windtunnel ) deve essere affiancato e mantenuto un altrettanto livello elevato di didattica e disciplina per poter utilizzare quell'arma, altrimenti i danni collaterali, ovvero gli scorretti automatismi di volo che si potrebbero assumere, saranno ancora più difficili da "smacchiare" e condizioneranno le prestazioni di volo future. Si andrà più veloci certo ma abbastanza precisi da essere definiti ottimi tiratori? In grado di portare a termine qualsiasi missione?

Purtroppo concetti semplici e validi in tutte le discipline sportive e non, come ad esempio non esercitarsi in una tecnica più complessa se non si ha bene appreso quella sottostante, vengono a volte completamente stravolti nei Windtunnel. Così allievi che non sanno andare avanti indietro, oppure su e giù, vengono fatti girare come dei matti o li si vede lanciarsi in movimenti da collaudato competitore.

Sarebbe come insegnare il controsterzo in un corso di guida veloce prima di insegnare come fermare efficacemente il veicolo. Qui gli esempi e le metafore sono centinaia e le lascio alla fantasia di ogni singolo lettore.

Infine un buon "windtunnel flyer" non è detto che sia un altrettanto bravo paracadutista. A volte una certa "spavalderia" o "confidenza" nel mondo indoor fa' dimenticare che in aria si deve maturare un'altrettanta esperienza in materie come l'uso della vela, la sicurezza a bordo ed in porta dell'aereo, la sicurezza dei compagni di squadra, etc ... Tutte qualità che possono essere imparate solo nel mondo reale.

Quindi alla fine cosa penso dei windtunnel?

Che sono probabilmente i migliori fucili d'assalto in circolazione, e forse proprio per questo, vanno maneggiati con cura e competenza e con un'adeguata supervisione, soprattutto nelle fasi di apprendimento delle tecniche fondamentali di volo.

Infine sarà retorico per questo blog, ma è la verità di quello che penso, ritengo che a tutt'oggi le tecniche ed i concetti alla base della didattica Skydive University continuino ad essere il miglior metodo di apprendimento in circolazione, sia outdoor che indoor.

Probabilmente ne converrebbe anche Newton. I Marines lo fanno di già :-)

Un Marine si esercita nel mitico impianto di Fort Bragg
Se desiderate saperne di più sulle nostre proposte di tunnelcamp cliccate qui.

mercoledì 6 novembre 2013

Corso Basico di Volo

Il Corso Basico di Volo Relativo è il programma didattico che ti consente di diventare autonomo e competente nelle formazioni in caduta libera attraverso un percorso predefinito e con risultati garantiti. Potrai migliorare in modo professionale e divertente valutando tu stesso i progressi. Il Corso Basico può essere effettuato sia in aria che indoor in un Windtunnel. I risultati di una progressione sicura e veloce sono garantiti solo attraverso la corretta applicazione della didattica e sotto l'insegnamento di un Coach qualificato.



Programma del Corso Basico di Volo Relativo.

Modulo Didattico
Esercizio
01. Box Drill
02. Avanzamenti con le gambe
03. Avanzamenti con le gambe con SCS
04. Indietreggiamenti
3. SALITA E DISCESA
05. Controllo del Livello
06. Controllo del Livello con Aggancio
07. Controllo del Livello in Avvicinamento
4. GIRI SUL POSTO
08. Giri di 90° ( ½ star, open accordian)
09. Giri di 180° (sidebody, sidebody)
10. Giri di 360° (star, star)
11. Giri “Ciechi" di 90° (open acc., stairstep)
12. Giri “Ciechi” di 180° ( ½ star, ½ bipole)
13. Giri “Ciechi” di 180° ( ½ star, cat)
5. TRASLAZIONI
14. Traslazioni Laterali ( ½ star, ½ bipole)
15. Agganci Laterali (sidebody, sidebody)
16. Agganci in “Compressed Accordian”
6. PICCHIATE
17. Picchiate Piccole ( in caduta libera )
18. Picchiate Medie (1.5 sec di ritardo )
19. Picchiate Grandi (2 sec di ritardo)
7. ESERCIZI AVANZATI
20. Da ½ stella a ½ bipolo con giro di 360°
21. Open Accordians con giri “ciechi” di 180°
22. Sovrapposizioni con traslazioni laterali
23. Cat/Cat con giri e scivolamenti
24. A discrezione del Coach
25. A discrezione del Coach

Il video è raccomandato per tutti gli esercizi.
In grassetto quelli in cui è indispensabile.


martedì 5 novembre 2013

La Box o "Neutral Box" Position

La prima nozione da imparare in ogni nuovo gioco o disciplina sportiva è la cosiddetta posizione di partenza. Durante il corso di caduta libera AFF e poi nell'apprendimento del volo in formazione si è soliti definire questa posizione box position o posizione box neutrale ( Neutral Box Body Position ) come preferirei chiamarla io.

Durante il corso AFF l'obiettivo principale della posizione box è quello di garantire la stabilità necessaria per poter eseguire in sicurezza le manovre previste dal corso e soprattutto le procedure di apertura del paracadute.

Superata questa fase la box diventa la posizione fondamentale su cui costruire tutte le capacità di volo individuale. Sebbene questo primo passo possa sembrare semplice purtroppo, non di rado, mi è capitato di ascoltare allievi e paracadutisti esperti avere discussioni animate ed abbastanza strampalate su quale fosse la posizione box corretta e come ottenerla.

Chiariamo subito un concetto: non esiste la posizione box assoluta o migliore per tutti, esiste una posizione box neutrale che deve consentire ad ogni paracadutista di poter eseguire in sicurezza e con efficacia tutti i movimenti in caduta libera.

Negli anni inoltre si sono avvicendati termini a volte molto suggestivi, come "mantis" position, o "transitional" position, riferibili a novità introdotte da competitori di livello mondiale. Tutti ottimi contributi ma che purtroppo spesso hanno contribuito a confondere un po' le idee invece di chiarirle.

Arizona Airspeed in allenamento. Quale la box position corretta?

Spesso infatti, da noi più che altrove, ci si lascia suggestionare o si cerca di imitare un determinato atleta o competitore piuttosto che interrogarsi su cosa gli consenta di raggiungere quelle prestazioni. Personalmente ho visto volare attraverso un vetro a pochi centimetri atleti come Craig Girard ( che credo superi abbondantemente i 190 cm ) e Joey Jones ( che non credo arrivi a 165 cm ), entrambi Campioni del Mondo ma con fisionomie completamente diverse e box position completamente diverse. Venendo in ambito italiano ed ai migliori atleti degli ultimi anni credo di non poter essere contraddetto dicendo che Arianna De Benedetti e Luca Marchioro dei Sinapsi PD non avessero proprio la stessa posizione di volo.

Quindi qual è la box position migliore? O meglio la neutral box body position?

Proviamo a vederla in un altro modo: cosa ci deve garantire questa posizione?

Direi due cose fondamentalmente:

1) stabilità;
2) neutralità ed efficacia per i movimenti di volo.

1) Partiamo dalla stabilità. Qui il nostro campione di riferimento rimane Isaac Newton ed i principi della dinamica. In particolare per quanto ci interessa le nozioni che riguardano l'equilibrio di un corpo. Ebbene per il nostro corpo, o paracadutista in caduta libera, la maggiore stabilità si avrà tanto più quanto:

1) ci sarà una base ampia di appoggio ( braccia e gambe adeguatamente aperte );
2) c'è un basso centro di gravità ( un corretto inarcamento della colonna vertebrale );
3) il centro di gravità coincide con il baricentro ( una buona simmetria fra gli arti );
4) la massa è elevata ( fattori come le caratteristiche fisiche ed i pesi ).

Per farla semplice è opportuno che all'inizio venga insegnata una posizione con le braccia e le gambe adeguatamente divaricate senza pretendere posizioni da atleta consumato che serviranno solo a generare insicurezza nell'allievo. Sarà l'allievo stesso, mano a mano che consoliderà la propria sicurezza in volo, a chiedere al proprio Coach come rendere più efficiente e performante la sua posizione di volo.

Neutral Box Body Position e assi di movimento in caduta libera.

Non siate indulgenti nel costruire una buona posizione neutral box, soprattutto per chi si vuole dedicare alle formazioni in caduta libera, una posizione scorretta influirà sull'efficacia di tutte le altre tecniche: prese, livelli, giri, traslazioni ...

2) Neutralità ed efficacia per i movimenti di volo.

Sul concetto di neutralità mi dilungherò poco, si tratta in sostanza di avere una posizione di base che non incida negativamente sugli altri movimenti. Ad esempio una posizione asimettrica, sebbene molto stabile, potrebbe dare degli evidenti problemi durante i giri o le traslazioni. Oppure una posizione troppo "tesa".

Infatti la neutralità riguarda anche la tensione muscolare e come le forze applicate ai muscoli si propagano lungo il corpo consentendo di eseguire i movimenti corretti oppure rivoltandosi contro lo stesso paracadutista. Gli esercizi per conseguire una posizione stabile e neutrale possono essere ben illustrati da un Coach e praticati in tranquillità e relax anche sul tappeto di casa per arrivare ad una box "su misura".

L'efficacia è un concetto invece che evolverà col tempo e sarà legata alla crescita individuale ed agli obiettivi che si desiderano. Una neutral box deve consentirci di rimanere stabili e neutrali mentre eseguiamo le prese, o ci avviciniamo ad una formazione o ad un compagno, oppure mentre eseguiamo tecniche complesse. Ad esempio una posizione efficace per le grandi formazioni potrebbe essere diversa da quella per le formazioni a 4, o ad 8. O addirittura la posizione di volo potrà essere diversa mentre si esegue una libera o un blocco all'interno dello stesso lancio. In ogni caso è fondamentale che un paracadutista acquisisca da subito i principi per poter assumere una corretta posizione box neutral e poter intervenire autonomamente per correggerla.

Ma quindi non esiste una box neutral body position standard?

In linea teorica sì, ma poi deve essere cucita sulla singola persona in quanto, ad esempio, una eccessiva tensione muscolare potrebbe vanificare anche i risultati di un'ottima posizione di stabilità. A chi non è capitato di vedere il classico video dell'allievo con un'ottima posizione ma che oscilla in aria come una barca tra le onde.

Per concludere queste sono alcune utili indicazioni del Corso Basico per ottenere una corretta box position:

L’arco lungo il torso è semplicemente un leggero arco fino alla curva delle spalle. L’arco dalle spalle alla testa dovrebbe essere accentuato per quanto confortevolmente possibile alzando la testa bene in alto. Favorite il rilassamento muscolare durante la posizione. Lasciate che gli avambracci caschino verso il basso con le mani rilassate. I gomiti dovrebbero essere sollevati all'altezza delle spalle e non più. L’allievo dovrebbe rimanere abbastanza sciolto nelle spalle in modo che il Coach possa muovere agevolmente le braccia in ogni momento. La parte inferiore delle gambe dovrebbe essere leggermente in estensione indipendentemente dal tipo di tuta utilizzata. La tecnica dell’avanzamento insegnerà come aggiustarsi in base all'equipaggiamento.


Una box corretta consentirà di progredire velocemente in ogni esercizio :-)

Il Corso Basico insegna numerosi esercizi ti tipo isometrico, cinestesico, di rilassamento e visivi per poter rapidamente ottenere una corretta box neutral position tagliata su misura per ogni paracadutista.

Max Alberdi
Skydive U Italia


Nota Importante: Si ricorda che il materiale pubblicato non è sostitutivo in alcun modo della didattica richiesta ai sensi di legge per praticare attività lancistica. Inoltre i materiali didattici presentati non sono esaustivi della parte teorica richiesta nel Corso Basico e nel Corso Coach ma vogliono essere solo uno spunto di partenza e riflessione per il più aggiornato ed efficace approccio nell'insegnamento del volo relativo e delle figure in caduta libera. Il mantenimento dei requisiti per l'attività lancistica, la sicurezza e l'aggiornamento didattico sono responsabilità di ogni singolo paracadutista. Ogni contributo al miglioramento delle informazioni presentate è sempre il benvenuto.